Sull’asfalto umido del Red Bull Ring è Jack Miller a prendersi la prima posizione al termine delle FP1 del Gran Premio d’Austria. Bene anche Joan Mir e le Ducati Pramac, mentre Pecco Bagnaia chiude 16° una sessione che ha fornito poche indicazioni e che ha invitato praticamente tutti alla prudenza.
I funghi e Jack Miller: ecco cosa spunta fuori più rapidamente in condizioni umide. L’australiano della Ducati, nel corso delle FP1 del GP d’Austria, è stato come spesso accade il migliore nell’interpretazione dell’asfalto reso viscido dalla pioggia che stamane ha lambito il Red Bull Ring. Dopo avere trascorso gran parte della sessione utilizzando gomme da bagnato, il #43 della Ducati è passato su pneumatici Slick nei minuti conclusivi delle FP1 strappando così un 1’30”756: il crono dell’australiano è davvero poco indicativo date le condizioni particolari dell’asfalto, e non permette ancora di capire quale sia stato l’effettivo rallentamento – in termini di tempo sul giro – dovuto all’introduzione della nuova chicane che da Curva 1 porta a Curva 3.
Alle spalle di Miller si piazza Johann Zarco, che chiude staccato di 618 millesimi pur precedendo la Suzuki di Joan Mir, 3° in 1’31”576. Jorge Martin porta la seconda delle Ducati Pramac ai piedi del podio, mentre Fabio Quartararo – alla ricerca del riscatto dopo un GP di Gran Bretagna incolore – porta la sua Yamaha M1 al 5° posto pur accusando oltre 1” di distacco dal crono di Miller. Alex Rins precede la KTM di Brad Binder, mentre Takaaki Nakagami, Enea Bastianini e Andrea Dovizioso si spartiscono gli ultimi tre posti rimasti in top ten. Appena fuori dai primi dieci si piazza Maverick Vinales, 11° nella speranza che il meteo dei prossimi giorni possa essere più clemente nei confronti suoi e dell’Aprilia, con la Ducati di Marco Bezzecchi che in 12^ piazza si mette davanti a Miguel Oliveira, Alex Marquez – che ritrova il fratello Marc nel Paddock – e Franco Morbidelli, 15° davanti al già citato Pecco Bagnaia. Il torinese della Ducati ha preferito non prendersi rischi eccessivi nel corso di questa prima sessione, limitandosi a chiudere con un 1’32”513 che è distante quasi 2” dal crono con cui il compagno di squadra ha terminato le FP1.
Piuttosto prudente – visto anche l’infortunio rimediato tra le pieghe di Silverstone – è stato anche Aleix Espargaro, 17° con la sua Aprilia davanti a Stefan Bradl, Fabio Di Giannantonio e la wild card Lorenzo Savadori. Chiude le FP1 in 22^ posizione Luca Marini, mentre tre rookie si spartiscono l’ultima fila virtuale dello schieramento: Raul Fernandez e la sua KTM precedono infatti la Yamaha di Darryn Binder e la RC16 gemella di Remy Gardner.