Da Sky Sport arriva la notizia che non ti aspetti, Jorge Lorenzo sarebbe vicino al team Ducati Pramac. Il maiorchino, che Dall’Igna rivorrebbe ad ogni costo, andrebbe a stringere i semi-manubri della Desmosedici di Jack Miller. Direzione inversa per l’australiano, ma non necessariamente nel team ufficiale.
Quando nel maggio del 2018 Domenicali decise di non rinnovare il contratto a Lorenzo, non fu certo poco il dispiacere da parte di Dall’Igna. Poco più di un anno dopo, al termine dello scorso giugno, è trapelata la voce di un dialogo in corso tra Lorenzo e Ducati, per volontà del direttore tecnico vicentino. Una voce che non è stata smentita dalle due parti in causa, e rilanciata da Carlo Pernat. Davide Tardozzi, interpellato a riguardo prima della sosta estiva, aveva così ammesso: “Non posso smentire al 100%, ma non ha chiamato me”.
Al rinnovo di Danilo Petrucci, i riflettori puntati su questa traccia si sono giustamente spenti ma pare essere rimasta decisamente calda. Come rivela Sky Sport, Gigi Dall’Igna ed alcuni suoi fedelissimi avrebbero continuato il lavoro di avvicinamento, per riportare Jorge Lorenzo in sella ad una Desmosedici ufficiale. Almeno dal punto di vista tecnico.
Jorge Lorenzo passerebbe al team Pramac Racing al posto di Jack Miller, il cui rinnovo con Ducati è fermo proprio da un mese. Al #99 andrebbe una Desmosedici GP20 con le medesime specifiche di Danilo Petrucci, Andrea Dovizioso e Pecco Bagnaia, dote gratantita al rookie da contratto, ma con un occhio di riguardo per quanto riguarda gli aggiornamenti nel corso della stagione.
Farebbe il percorso inverso Jack Miller, con a disposizione una RC213-V in versione 2020 pari a quelle di Marquez e Crutchlow. Più probabile che sia il britannico a vestire i colori del team Repsol HRC, Miller lo sostituire be nel team LCR dove ha esordito in MotoGP nel 2015. “Spero che Cal resti con noi per molti anni e che si ritiri con noi, se possibile. Se Cal non dovesse essere disponibile, mi piacerebbe riprendere Jack Miller per sostituirlo” aveva dichiarato due anni fa Lucio Cecchinello.
Si tratta di un’operazione complessa, forse sono solo chiacchiere esitive, ma a quanto pare l’ultima parola spetta alla Honda. E la notevole crescita di Nakagami, ormai meritevole di una RC213-V ufficiale, potrebbe far saltare il tavolo.