Inizio al miele per Ducati che con Stoner e Dovizioso agguanta le prime due posizioni, scendendo sotto il “muro” dei due minuti. Alle loro spalle Viñales si conferma velocissimo con la Yamaha. Ottimo inizio per Bautista, 4° con la Ducati GP16 di Aspar. In difficoltà Lorenzo, solo 17°: “La Desmosedici necessita di uno stile opposto alla Yamaha, devo lavorare molto“. Un acquazzone alle 16 locali pone fine anticipatamente a questa prima giornata.
Si piazza al terzo posto Maverick Viñales con un distacco di poco inferiore al mezzo secondo, dimostrandosi sempre più a suo agio con la sua nuova Yamaha YZR-M1. Con 54 tornate il giovane pilota “doppia” il compagno Valentino Rossi, che ha completato 27 giri. Con un tempo di 2:00,694 Valentino si piazza all’ottavo posto, mezzo decimo più veloce di Marc Marquez che porta la sua Honda RC213-V in nona posizione. Il dottore ha cominciato a girare solo a metà giornata per un mal di testa causato della sinusite:” La prima impressione è ottima: ho potuto finalmente provare la moto con cui correrò quest’anno e sono soddisfatto. I tecnici in Giappone hanno lavorato sul motore e sull’elettronica della nuova M1 con risultati ottimi. Domani proverò anche un telaio modificato.”
Sensazionale il 4° posto ad appena 5 millesimi da Viñales di Bautista, alle prese con la sua nuova GP16, autore di un 2:00,134. Incoraggiante l’inizio di Iannone in Suzuki: il pilota di Vasto conclude quinto col tempo di 2:00,489 e si dice molto ottimista per il futuro, dovendo ancora adattare del tutto il set up della GSX-RR al suo stile. Dietro ad Andrea troviamo Cal Crutchlow e Jonas Folger. Il tedesco si è rivelato molto efficace con la nuova moto, e ha staccato il nuovo compagno Zarco (14°) di 6 decimi. Chiude la Top 10 Hector Barbera.
Non inizia nei migliori dei modi questa 3 giorni in Malesia per Lorenzo. Il pilota maiorchino, dopo 45 tornate, è riuscito a concludere solo 17° ad oltre 1 secondo e mezzo dal compagno Andrea Dovizioso. “A Valencia avevo guidato come ero abituato in questi ultimi 9 anni ed ero stato veloce. Ho fatto lo stesso qui, ma ho fatto più fatica e sono stato lento”, ha detto Jorge, che in diverse interviste ha spiegato meglio come sia andato questo suo Day 1. “Oggi ho capito la diversità fra Ducati e Yamaha” – ha chiuso il #99 – “Dovrò adattare la moto al mio stile ma soprattutto dovrò lavorare su di me, sul mio adattamento“.
Attardate e accoppiate le nuove Aprilia e KTM: i due fratelli Espagarò chiudono in quindicesima e sedicesima posizione mentre Lowes (Aprilia) e Smith (KTM) chiudono la classifica rispettivamente 26° e 27°.
La giornata si è conclusa in anticipo: verso le 16 una pioggia intensa ha colpito Sepang mettendo fine anticipatamente al Day 1.