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“Un percorso che farà soffrire, ma che inviterà a sognare”: ecco tappa per tappa i 9.000 km della Dakar 2018





“Sarà un percorso che farà soffrire, ma che inviterà a sognare”. Sono state queste le parole con cui Marc Coma, direttore sportivo dell’ASO, qualche settimana fa ha presentato a Parigi il tragitto che affronteranno i partecipanti alla 40^ edizione della Dakar. Il 5 volte vincitore del Rally Raid più famoso, folle ed affascinante del mondo non avrebbe probabilmente potuto trovare parole più adatte per descrivere un percorso che si preannuncia sì durissimo, ma che proprio per via della sua difficoltà non farà che alimentare i sogni brucianti di chi il traguardo della Dakar lo insegue da una vita intera.

© Getty Images / RedBull Content Pool
© Getty Images / RedBull Content Pool

Un traguardo che, dopo la partenza ufficiale della corsa data il 6 gennaio a Lima, in Perù, verrà tagliato solamente il 20 gennaio in quel di Cordoba, in Argentina. A far da sfondo alla competizione ed alle sue 14 tappe – inframmezzate come sempre dal giorno di riposo a La Paz che segnerà il giro di boa dell’edizione 2018 -, ci saranno 3 paesi come già accaduto lo scorso anno, con Perù, Bolivia ed Argentina pronte ad essere attraversate dal serpentone della corsa.  Sarà nelle viscere di questi tre stati del Sud America che si snoderanno i quasi 9.000 km complessivi che i protagonisti della 40^ edizione della Dakar dovranno affrontare, con una corsa che, sempre per bocca di Marc Coma, mai come quest’anno sarà caratterizzata da “sabbia, altitudine e caldo, grande caldo”. Avversari difficili, temibili, implacabili, che dovranno essere affrontati senza paura nel mentre si lotta con un altro ostico antagonista: il cronometro. Di quei 9.000 km da percorrere, infatti, diverse migliaia andranno a comporre il percorso delle Prove Speciali, i tratti in cui gli ormai famigerati Way Point scandiranno il ritmo di gara di ciascuno dei protagonisti della corsa. I piloti delle auto affronteranno nel complesso 4.329 km cronometrati, mentre leggermente meglio andrà a coloro che saliranno a bordo di moto e camion, rispettivamente impegnati in 4.234 e 4.154 km di Prove Speciali. Ma non saranno certo pochi km cronometrati in meno a rendere più semplice un viaggio che si preannuncia difficoltoso per tutte le 105 auto, le 190 moto e quad ed i 44 camion che prenderanno parte all’edizione 2018 del Rally Raid più bello del mondo.  Perché chiedete voi? Beh, seguitemi. Ve lo farò capire meglio illustrandovi tappa per tappa il tragitto della 40^ edizione del Dakar Rally.

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  • 1° giorno | 6 gennaio 2018 | Lima -› Pisco: 272 km complessivi, 31 km di Prova Speciale

La gara prenderà il via dalla capitale peruviana, facendo immediatamente rotta verso sud. Kilometraggio breve in questa prima giornata, con piloti e mezzi che si troveranno alle prese con un suolo prevalentemente sabbioso, caratterizzato da un susseguirsi pressoché continuo di dune e da una temperatura media piuttosto elevata che lascerà presagire lo scenario dei giorni successivi. Piuttosto bassa, trovandosi ancora in una zona costiera, sarà invece l’altitudine, con picchi inferiori ai 350 m.

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  • 2° giorno | 7 gennaio 2018 | Pisco -› Pisco: 278 km complessivi, 267 km di Prova Speciale

Nel corso della seconda giornata di gara saranno le auto a partire per prime, seguite a ruota da moto e camion. Sarà una speciale ad anello, con uno stesso punto di partenza ed arrivo, e si inizierà a fare sul serio. Gran parte della tappa sarà infatti da percorrere fuoripista, e a detta di Marc Coma “i primi km saranno caratterizzati da una serie di dune molto toste”. Importante, in queste prime fasi, sarà non accumulare distacco a causa di errori di navigazione. Il terreno continuerà ad essere prevalentemente sabbioso – anche se inizieranno a comparire rocce e terra – e raddoppierà invece l’altitudine sia media che massima, con picchi superiori ai 700 m.

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  • 3° giorno | 8 gennaio 2018 | Pisco -› San Juan de Marcona: 502 km complessivi, 295 km di Prova Speciale

Secondo gli organizzatori della Dakar, nel corso di questa terza giornata i veterani “si staranno ancora scaldando”. Saranno ancora le dune ed i fuoripista a recitare la parte dei protagonisti nel corso del Day 3, con la sporadica presenza di qualche canyon che verrà affrontato però solamente da auto e camion mentre moto e quad aggireranno quest’ostacolo, ritenuto troppo pericoloso per loro. I novizi della Dakar potranno iniziare a soffrire la fatica a causa del perdurare del terreno sabbioso, mentre sospiri di sollievo potranno essere tirati per quel che riguarda l’altitudine, ancora ampiamente al di sotto dei 1000 m.

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  • 4° giorno | 9 gennaio 2018 | San Juan de Marcona -› San Juan de Marcona: 444 km complessivi, 330 km di Prova Speciale

Quella della 4^ giornata sarà la seconda tappa ad anello della Dakar 2018, e promette di essere una delle più spettacolari dell’intera edizione. Si partirà infatti in linea dalla spiaggia (a gruppi di 4 le auto ed a gruppi di 15 le moto) e dopo questo sprint iniziale si affronterà una delle sezioni di gara più lunghe che si siano corse sulla sabbia da quando la Dakar è sbarcata in Sud America: per oltre 100 km i piloti non troveranno infatti null’altro che dune, e solamente nella parte finale della speciale ci sarà spazio per qualche canyon roccioso. Che non si pensi però che quello possa essere un momento per rilassarsi: lì, infatti, inizieranno i problemi di navigazione. Comincerà infine ad innalzarsi anche l’altitudine, con picchi superiori ai 2000 m.

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  • 5° giorno | 10 gennaio 2018 | San Juan de Marcona -› Arequipa: 932 km complessivi, 267 km di Prova Speciale per auto e camion / 770 km complessivi, 264 km di Prova Speciale per moto e quad

Nel corso della 5^ giornata di gara vedremo la carovana dividersi in due tronconi, uno formato da auto e camion e l’altro composto invece da moto e quad. Il percorso della Speciale verrà diviso in due settori, quello A e quello B: mentre auto e camion percorreranno quello A, moto e quad affronteranno quello B. Poi, una volta completato il proprio settore, la situazione si invertirà e moto e quad se la vedranno con il settore A mentre auto e camion attraverseranno quello B. Il terreno continuerà ad essere prevalentemente sabbioso, mentre l’altitudine massima non supererà i 1750 m. Questa, secondo gli organizzatori della Dakar, potrebbe essere la prima tappa a fare selezione.

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  • 6° giorno | 11 gennaio 2018 | Arequipa -› La Paz: 758 km complessivi, 313 km di Prova Speciale

La carovana della Dakar si lascerà alle spalle le dune sabbiose del Perù, iniziando ad arrampicarsi sulle Ande una volta entrata in territorio boliviano. Il percorso si farà più veloce per via di un terreno più duro (sarà la terra a farla da padrone in questa fase), ma uomini e mezzi dovranno cominciare a fare i conti con la rarefazione dell’aria dovuta all’altitudine: nella prima parte della speciale si oltrepasseranno infatti i 4600 m, e non si scenderà mai al di sotto dei 3800.

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  • 7° giorno | 12 gennaio 2018 | La Paz

Dopo 6 giorni di gara, la Dakar arriva al suo giro di boa. I protagonisti del Rally Raid si riposeranno nella capitale boliviana per un giorno intero, approfittando di qualche ora di relax in più per dar modo al fisico di abituarsi all’altitudine che caratterizzerà il percorso anche nel corso delle giornate successive.

  • 8° giorno | 13 gennaio 2018 | La Paz -› Uyuni: 726 km complessivi, 425 km di Prova Speciale per auto, moto e quad / 669 km complessivi, 368 km di Prova Speciale per camion

Dopo la meritata giornata di riposo, le ostilità della Dakar riprenderanno con la prima delle due tappe Marathon in programma nell’edizione 2018. A differenza delle normali tappe, le Marathon non consentono a uomini e mezzi di usufruire del tipico parco chiuso che normalmente si trova una volta giunti al bivacco: saranno dunque i soli piloti e navigatori, con gli strumenti a loro disposizione, a dover porre rimedio ad eventuali guasti dei propri veicoli. Il terreno incontrato dalla carovana del Rally Raid sarà ancora prevalentemente terroso, mentre l’altitudine si manterrà costante al di sopra dei 3700 m.

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  • 9° giorno | 14 gennaio 2018 | Uyuni -› Tupiza: 584 km complessivi, 498 km di Prova Speciale per auto, moto e quad / 558 km complessivi, 380 km di Prova Speciale per camion

E’ questa la seconda parte della tappa Marathon iniziata nel corso dell’8^ giornata, ed è questa anche la Prova Speciale più lunga della 40^ edizione della Dakar. Secondo gli organizzatori della Dakar quella del Day 9 potrebbe essere una tappa fondamentale per iniziare a delineare la classifica finale, con una prima parte della Speciale resa particolarmente difficile da lunghe sezioni tra le dune boliviane poste ad oltre 3500 m di altitudine. I tipici altipiani della Bolivia completeranno poi lo scenario del Day 9, con i piloti che arriveranno a toccare anche i 4800 metri sul livello del mare e che se la vedranno con un fondo ancora una volta prettamente terroso.

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  • 10° giorno | 15 gennaio 2018 | Tupiza -› Salta: 754 km complessivi, 242 km di Prova Speciale

Nel corso della decima giornata di corsa si entrerà nel territorio argentino grazie ad una tappa che si preannuncia essere particolarmente veloce e ventosa, con gli equipaggi che incontreranno qualche difficoltà dal punto di vista della navigazione dovendo districarsi in un dedalo di fiumi in secca. I piloti continueranno ad affrontare un terreno prevalentemente terroso, con l’altitudine massima che ancora una volta toccherà punte di 4800 metri.

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  • 11° giorno | 16 gennaio 2018 | Salta -› Belén: 795 km complessivi, 372 km di Prova Speciale

L’undicesima giornata della Dakar vedrà tornare in scena le dune sabbiose, che assieme al caldo soffocante di questa zona dell’Argentina rappresenteranno un ostacolo difficile da superare per tutti i piloti. Tutti i veicoli nel corso della tappa si troveranno ad incrociare il proprio percorso con quello dei mezzi di assistenza che, per la prima volta, potranno intervenire per eventuali riparazioni anche a gara in corso. Particolarmente difficile sarà l’ultima sezione della speciale, dove ancora una volta i fiumi in secca potrebbero nascondere delle insidie dal punto di vista della navigazione. Il terreno tornerà ad essere prevalentemente sabbioso, con l’altitudine massima che scenderà invece a 3100 metri. L’ordine di arrivo della serata, inoltre, determinerà quello di partenza per la tappa del giorno successivo.

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  • 12° giorno | 17 gennaio 2018 | Belén -› Chilecito / Fiambalà: 746 km complessivi, 280 km di Prova Speciale per auto e camion / 484 km complessivi, 280 km di Prova Speciale per moto e quad

La carovana della Dakar si dividerà di nuovo in due tronconi distinti: auto e camion si trasferiranno infatti da Belén a Chilecito, mentre moto e quad affronteranno la prima giornata della seconda ed ultima tappa Marathon dell’edizione 2018, spostandosi da Belén a Fiambalà senza poter contare sul supporto dei mezzi di assistenza una volta tagliato il traguardo. Un ruolo importante nel corso della giornata lo giocherà la temperatura: il troppo caldo potrebbe infatti minare la consistenza delle dune presenti nella prima fase della speciale, facendo ulteriore selezione tra i protagonisti della corsa. A partire per primi, sulla base dell’ordine di arrivo stilato la sera precedente, saranno le migliori 10 moto, le migliori 10 auto ed i migliori 5 camion, con il resto dei partecipanti che invece si accoderà ai battistrada. Il fondo della speciale rimarrà sabbioso, mentre l’altitudine massima continuerà ad abbassarsi fino a 2700 metri.

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  • 13° giorno | 18 gennaio 2018 | Chilecito / Fiambalà -› San Juan: 791 km complessivi, 522 km di Prova Speciale per auto e camion / 722 km complessivi, 375 km di Prova Speciale per moto e quad

Partendo da due bivacchi differenti, anche nel corso della 13^ giornata i percorsi affrontati dai piloti saranno diversi a seconda del veicolo guidato. Invariate saranno però le difficoltà, con la carovana della Dakar che dovrà di nuovo fare i conti con un caldo sfiancante che metterà a dura prova soprattutto moto e quad, giunte alla seconda ed ultima giornata della tappa Marathon. Il percorso si preannuncia particolarmente roccioso e tortuoso, con le ormai note difficoltà di navigazione quando si tratterà di trovare il giusto sentiero tra i letti dei fiumi in secca. Tornerà poi a salire l’altitudine, con picchi superiori ai 3700 metri.

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  • 14° giorno | 19 gennaio 2018 | San Juan -› Cordoba: 927 km complessivi, 368 km di Prova Speciale per auto e camion / 904 km complessivi, 522 km di Prova Speciale per moto e quad

Una lunghissima tappa segnerà l’arrivo della Dakar a Cordoba, l’ultima città raggiunta dall’edizione 2018. Sarà una giornata insidiosa soprattutto per via del fesh-fesh: la sabbia finissima tipica dei Rally Raid che rende l’aria irrespirabile e la visibilità pressoché nulla sarà infatti presenza costante nella prima parte della speciale, mentre la sezione conclusiva sarà terreno di caccia per gli ex piloti del WRC, con diverse frazioni che ricordano vere e proprie speciali del Mondiale di Rally. Pur con le dune, sarà il terreno roccioso ad essere quello più presente – in termini percentuali – nel corso della giornata, con le vette andine che rappresenteranno ormai solo un lontano ricordo visti i 1700 metri di altitudine che verranno raggiunti.

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  • 15° giorno | 20 gennaio 2018 | Cordoba -› Cordoba: 284 km complessivi, 119 km di Prova Speciale

Sarà la terza tappa ad anello dell’edizione a segnare la fine della Dakar 2018, e non sarà una tappa rilassante. Se il terreno infatti tornerà ad essere tutto solidamente roccioso e l’altitudine non rappresenterà più un problema (1300 metri sembreranno noccioline rispetto ai 4800 metri andini), per i piloti ci saranno oltre 30 fiumi in secca da attraversare. Fiumi che però, avverte Marc Coma, “in caso di pioggia potrebbero trasformarsi in un vero e proprio inferno di terra e fango”. Giusto per regalare qualche preoccupazione finale ad uomini e mezzi che stanno combattendo da due settimane contro tutto e tutti…

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Come dite? Vi state chiedendo dove sarà possibile seguire l’edizione 2018 della Dakar? E’ presto detto, visto che vi basterà andare sul sito di RedBull.TV per seguire passo passo le varie giornate di gara. E che non si disperino gli appassionati che vorrebbero avere degli highlights in italiano: a quelli infatti, assieme a RedBull.com, penseremo noi. 





Tags : Dakardakar 2018percorso dakar 2018rally raid
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow