Dopo una brevissima sosta di una settimana le MotoGP sono pronte a tornare in pista, questa volta per solcare il mitico asfalto di Silverstone. Qui dove Maverick Vinales lo scorso anno colse la sua prima vittoria, sulla Suzuki GSX-RR. Di acqua sotto i ponti ne è passata in questi 12 mesi, con il Top Gun che è passato in Yamaha, e dopo un inizio roboante fatica a ritrovare feeling con la M1, mentre in Suzuki l’alfiere è Andrea Iannone, ma la GSX-RR di quest’anno sembra aver fatto uno -se non due- passi indietro nello sviluppo.
Il circuito di Silverstone è una pietra miliare del Motorsport. Nato come aeroporto militare nel 1943, basato su tre piste disposte a triangolo, nel dopoguerra lo si utilizzò per gare automotociclistiche, collegando i rettilinei con delle curve molto semplici realizzando un circuito decisamente veloce. Dal 1950 si abbandonarono le piste di atterraggio, si realizzò un circuito con le stradine di servizio, andando a realizzare un circuito ancora più veloce: tale configurazione sarà usata sino al 1986. Nel 1988 venne rivista l’ultima curva, e nel 1990 venne rivoluzionato, con 8 nuove curve e la modifica di tutte le altre, unica a rimanere intatta la Abbey, che venne però modificata due anni più tardi. Ma il circuito di Silverstone che conosciamo oggi è molto diverso da quello degli anni 90 e 2000. Nel 2010 il circuito fu modificato -guadagnando 760 metri di lunghezza- con una bretella che collega ora internamente le curve Abbey e Brooklands. Vengono così saltate le curve Bridge e Priory, mentre la Abbey non è più una curva di 90° a sinistra ma una dolce e veloce S verso destra.
Il circuito oggi è lungo 5,9 km -il più lungo del Motomondiale- ed ha 8 curve a sinistra e 10 a destra, ma le curve a destra, soprattutto la Copse et la Stowe et nell’insieme le Luffield-Woodcote, sono decisamente probanti per chassis e gomme. Complice il complesso Maggotts-Becketts-Chapel da percorrere a medio-alta velocità, i piloti possono superare i 320 km/h lungo l’Hangar Straight nonostante esso sia lungo 700 metri.
Il Motomondiale ha fatto tappa per la prima volta a Silverstone solamente nel 1977, dopo la dura presa di posizione dei piloti contrari a disputare il Tourist Trophy a Man. Secondo i tecnici Brembo, il Silverstone Circuit rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, valore identico, fra le gare restanti, solo a Misano Adriatico e Valencia. Alle 18 curve del tracciato corrispondono 10 frenate e per 7 di queste i freni vengono usati per più di 3 secondi. Durante un intero giro le MotoGP usano i freni per 34 secondi che si traducono in oltre 11 minuti nel corso di tutta la gara. In altri termini, ciascuna moto percorrerà in tutto 32 km con l’impianto frenante in funzione, e di piloti esercitano 50 kg di pressione sulla leva del freno per ogni giro. La media delle decelerazioni massime della MotoGP su questa pista è di 1,11 g ma il valore sarebbe più alto senza 3 curve in cui la decelerazione ammonta a 0,6-0,7 g.
2 frenate sono considerate altamente impegnative per i freni mentre 5 sono di media difficoltà e le restanti 3 sono light. Pur non essendo la curva in cui le moto frenano più a lungo, la Stowe è la più impegnativa in virtù dello sforzo richiesto al pilota e all’impianto frenante: per ottenere un delta di 201 km/h di velocità, da 326 km/h a 125 km/h, mentre il carico sulla leva è di 6,8 kg. La Brooklands è invece la curva con la frenata più lunga in termini spaziali (269 metri) e temporali (5 secondi). Le MotoGP scendono da 294 km/h a 104 km/h grazie ad un carico sulla leva di 6,2 kg. Per entrambe così come alla curva Copse la decelerazione massima è di 1,5 g. L’ingresso in curva dopo il traguardo avviene a velocità superiore rispetto alle due curve citate (143 km/h) e per questo motivo i freni sono impiegati solo per 3 secondi e mezzo.
I record della pista sono ad appannaggio dei piloti del Team Honda HRC Repsol, appartiene a Marc Marquez il record in prova, un 2’00”234 (2015) a 176,6 km/h di media, mentre il record in gara è di Dani Pedrosa, un 2’01”941 a 174,1 km/h di media siglato nel lontano 2013.
Silverstone è un tracciato che mette a dura prova gli pneumatici. È anche un circuito molto aperto, che presenta ridotti dislivelli, per cui il vento può spirare forte e rappresentare un problema, anche nel contribuire a raffreddare la temperatura dell’asfalto. Inoltre, bisogna sempre tenere in considerazione la famosa variabilità delle condizioni climatiche in Gran Bretagna, Michelin ha così preparato delle mescole ad hoc, con un range di funzionamento più esteso, con costruzione asimmetrica. Gli pneumatici posteriori saranno tutti asimmetrici, con il lato destro più duro, così come il Soft anteriore. Invece Medium e Hard anteriori saranno simmetrici.
Novità anche sul fronte Rain: farà il suo debutto la mescola extra-soft, accompagnata dalla Soft a completare la coppia.
Le Rain però, secondo i meteorologi, dovrebbero rimanere impilate: non dovrebbe piovere in alcuno dei tre giorni, con le nuvole però a tenere le temperature inferiori ai 25°C.
Per quanto riguarda gli orari e la trasmissione dell’evento, la diretta sarà appannaggio di SKY Sport MotoGP, e su TV8 sarà presente solo la differita.
PROGRAMMAZIONE SKY
Venerdì 25 agosto
09:50 Paddock Live (diretta)
10:00 Moto3 FP1 (diretta)
10:55 MotoGP FP1 (diretta)
11:55 Moto2 FP1 (diretta)
12:40 Paddock Live (diretta)
14:00 Paddock Live (diretta)
14:10 Moto3 FP2 (diretta)
15:05 MotoGP FP2 (diretta)
16:05 Moto2 FP2 (diretta)
16:50 Paddock Live (diretta)
19:00 Paddock Live Show (diretta)
Sabato 26 agosto
09:50 Paddock Live (diretta)
10:00 Moto3 FP3 (diretta)
10:55 MotoGP FP3 (diretta)
11:55 Moto2 FP3 (diretta)
12:40 Paddock Live (diretta)
13:00 Paddock Pass
13:15 Paddock Live (diretta)
13:35 Moto3 Qualifiche (diretta)
14:30 MotoGP FP4 (diretta)
15:10 MotoGP Qualifiche (diretta)
16:05 Moto2 Qualifiche (diretta)
16:50 Paddock Live (diretta)
18:00 I Signori della Moto
18:30 Conferenza Stampa Qualifiche (diretta)
19:00 Paddock Live Show (diretta)
19:30 Talent Time (diretta)
Domenica 27 agosto
10:30 Paddock Live (diretta)
10:40 Warm Up (diretta)
12:30 I Signori della Moto
12:45 Paddock Live (diretta)
13:15 Moto3 Gara: GP G. Bretagna (diretta)
14:40 Moto2 Gara: GP G. Bretagna (diretta)
15:45 Paddock Live Gara (diretta)
16:00 Grid (diretta)
16:30 MotoGP Gara: GP G. Bretagna (diretta)
17:30 Zona Rossa (diretta)
18:15 Paddock Live Ultimo Giro (diretta)
21:00 Race Anatomy MotoGP (diretta)
PROGRAMMAZIONE TV8
Sabato 26 Agosto
Sintesi qualifiche delle tre categorie 16.35-17.40
Domenica 27 Agosto
Gara Moto3 16.15
Gara Moto2 17.40
Gara MotoGP 19.30