Conquista la Pole Position Marc Marquez su Honda RC 213-v! El Cabroncito è l’unico a scendere sotto l’1’55”. Alle sue spalle, per meno di un decimo e mezzo, Valentino Rossi, autore di uno strepitoso ultimo settore, e Dani Pedrosa. Solamente settima l’altra M1 ufficiale di Maverick Vinales, con le Ducati di Dovizioso e Lorenzo, unico con le ali, in seconda fila assieme a Cal Crutchlow.
Le Q1 sono state davvero scoppiettanti. Sono iniziate sotto il segno di Danilo Petrucci, senza carenatura alare, e Jonas Folger, che nel primo run hanno lasciato a oltre 2 decimi tutti gli altri. All’inizio del secondo e decisivo run grande sfortuna per Andrea Iannone: un problema tecnico sulla Suzuki #29 gli impedisce di portare a termine le qualifiche, relegandolo nelle ultime posizioni. Ad aprire le danze l’1’56″454 di Bautista che salta in testa e, portandosi in scia Rins, consente all’unico alfiere Suzuki rimasto di di prendersi il secondo crono a soli 6 millesimi. Ma la felicità in casa Suzuki dura poco, il tempo di un giro del Danilone nazionale che si riporta in testa con oltre due decimi di vantaggio su Alvaro.
Petrucci e Bautista in Q2 quindi. Rins apre la 5/a fila con il 13° tempo, davanti a Folger e Miller, sesta fila per Barbera con il padrone di casa Abraham e Pol Espargaro, caduto nelle fasi finali. Settima fila per l’altra KTM di Smith, lo sfortunato Iannone e Rabat. Chiudono Sam Lowes, caduto, ed il desaparecido Redding, ultimissimo.
Le Q2 iniziano con un quasi capitombolo di Marquez, che perde l’anteriore ma riesce a salvarsi sgomitando contro l’asfalto. Il primo run si chiude nel segno dei piloti Honda, con Pedrosa e Marquez davanti e Crutchlow quarto, a dividerli Jorge Lorenzo, che ha optato per la carenatura bi-plano, autore di un ottimo terzo tempo in 1’55”775 a 4 decimi da Pedrosa. Tempo che però gli viene cancellato per essere andato oltre il limite della pista nell’ultimo settore (curva 14). Tutto da rifare per il maiorchino quindi.
E proprio Lorenzo è il primo a scendere in pista per il secondo Run. Scelta di gomme confermata da tutti i piloti per il secondo run: combinazione medium davanti e Soft dietro, tranne per Marquez e Crutchlow (Hard davanti e soft dietro) e Zarco (doppia soft).
(ecco il salvataggio iniziale di Marc Marquez)
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— MotoGP™???????????? (@MotoGP) August 5, 2017
Lorenzo riesce a far segnare un 1’55’552, che gli permette di riprendersi il terzo posto. Poco dopo però la sfida si infiamma con Marquez che arriva di gran carriera, sfoggiando un casco rosso grande come una casa nel secondo settore, oltre 3 decimi e mezzo, mentre non molto distante anche Rossi arriva molto veloce. E proprio Marquez riesce a prendersi la prima posizione abbattendo per primo, e col senno di poi sarà anche l’unico, il muro dei 55”, registrando un 1’54”981. Poco dopo transita anche Rossi, che deve pero accontentarsi del secondo tempo a 92 millesimi dopo aver recuperato al #93 due decimi negli ultimi due settori! I due avrebbero anche la possibilità di un altro giro, ma mollano.
Passano Dovizioso e Crutchlow, che si migliorano ma non riescono ad impensierire i primi tre, limitandosi a far scendere Lorenzo.Arriva il momento di Vinales e Pedrosa, unici ad aver tentato due giri veloci consecutivi in questo run. Il Top Gun fatica e non riesce ad andare oltre la settima posizione, mentre Dani riesce a portarsi ad appena 46 millesimi da Rossi, sfiorando solamente la doppietta HRC.
Ecco la griglia di partenza: