Ci sono modi e modi per prendersi una penalità alla Dakar. Le più comuni e frequenti, tra le tante, sono quelle che i piloti di moto, auto, quad e camion si buscano durante i km di trasferimento, quelli in cui l’adrenalina ed i tanti CV a disposizione rendono difficile rispettare tutti i limiti a cui bisogna sottostare.
E tra quelle penalità in cui si incappa durante i trasferimenti la più comune è sicuramente l’eccesso di velocità. Infrazione per la quale, solitamente, si commina una penalità di 1′, che va ad aggiungersi al tempo fatto segnare dal pilota durante la Prova Speciale. Questa mattina quindi, quando si è saputo che Alessandro Botturi era stato penalizzato, nessuno ha pensato ad un eccesso di velocità, visto che al centauro italiano della Yamaha erano stati dati ben 5′ di penalità, gli stessi comminati a Walkner che si era però reso “reo” di aver smarrito la tabella di marcia nel corso della prova, errore ben più grave in termini di regolamento.
Ma, come dicevo in apertura di articolo, ci sono modi e modi per prendersi una penalità. Anche quella per eccesso di velocità. Sopra i 15 km/h viene dato 1′ di penalità. Dai 16 ai 40 km/h oltre il limite prefissato i minuti di penalità diventano 2′. Oltre i 40 km/h di differenza tra la velocità del mezzo ed il limite, i minuti diventano 5.
E Alessandro Botturi, per non lasciare alcun dubbio ai Direttori di Gara, ha direttamente fugato ogni incertezza, passando davanti ad una fotocellula di rilevamento a 134 km/h. In un tratto del trasferimento dove il limite era di 50 km/h.
Considerato che la differenza di velocità era di ben 84 km/h, più del doppio dell’infrazione massima, a Botturi è andata quasi bene. Anche se ora la strada per risalire la china si fa decisamente più dura.