A Le Mans vince Alex Marquez, il fratello di Marc. Il #73 del team Marc Vds risponde nel migliore dei modi alle voci del paddock che lo vorrebbero l’anno prossimo in Ducati Pramac in MotoGp. Completano il podio tutto spagnolo Jorge Navarro, che si riconferma al top dopo l’ottima prestazione di Jerez, e Augusto Fernandez del team Pons. Grande paura per Lorenzo Baldassarri, che cade e viene colpito in maniera lieve da Pasini: il Mugello potrebbe essere a rischio.
Si spengono i semafori di Le Mans e Thomas Luthi, grande amante di questa pista, si porta subito in testa, seguito dai due piloti del team Marc Vds, Alex Marquez e Xavi Vierge, dalla HDR/Speed Up di Jorge Navarro e dal leader del mondiale Lorenzo Baldassarri. Al secondo giro disastro tutto italiano: Lorenzo Baldassarri cade all’uscita della 10 e viene preso dall’incolpevole wild-card Mattia Pasini. Il #7 del team Pons esce in barella e viene portato al centro medico a causa dello scontro con la ruota anteriore di Pasini: dovrebbe trattarsi di una spalla lussata. Per Baldassarri è un altro zero pesantissimo dopo quello di Austin: l’italiano rimane a 75 punti e indirizza questa stagione verso un chiaro scuro di risultati con 5 gare corse, 3 vittorie e due cadute. A 22 giri dalla fine Marquez si mette davanti a tutti, superando Luthi. Anche il suo compagno di squadra Vierge supera lo svizzero e si mette al suo inseguimento. Sempre nello stesso giro Brad Binder supera Jorge Navarro e si mette in 4° posizione. La gara si stabilizza per qualche giro fino a quando risale il ciclone Simone Corsi: il #24 è in palla e infila Navarro, Binder, Luthi e Vierge sempre in entrata della curva 11. L’italiano è infatti velocissimo in uscita della variante e riesce a sopravanzare con estrema facilità tutti i piloti di testa, mettendosi all’inseguimento di Alex Marquez. I sogni dell’italiano si infrangono quando Corsi, visibilmente impiccato, cade in curva 13 quando era a meno di mezzo secondo dal #73. La pista è impegnativa e le cadute sono molte, causate dalle basse temperature dell’aria e dell’asfalto. A 12 giri cade anche il velocissimo Gardner che, dopo il difficile week end di Jerez, deve fare fronte ad un altro zero in classifica. Dietro allo spagnolo in fuga si mettono all’inseguimento Navarro e Fernandez, che sopravanzano Vierge, Binder e Luthi. Il fratello di Marc Marquez deve gestire un tesoretto di quasi 2 secondi nei confronti di Fernandez che a 6 giri si mette davanti al connazionale su Speed Up. Navarro e Fernandez si ostacolano negli ultimi giri di gara facilitando la gara di Alex Marquez, che negli ultimi giri si limita a gestire la sua prima posizione: il fratello di Marc Marquez vince la prima gara della stagione e mette fine ad un digiuno che perseverava addirittura da Motegi 2017. Questo weekend si è parlato insistentemente di un suo passaggio in MotoGp con Ducati: certo è che questa vittoria è la migliore risposta a queste pressioni di mercato. Da evidenziare la magistrale gara dei rookies italiani: Bastianini chiude in 6° posizione; Bulega in 10° e Di Giannantonio 12°. Sempre in difficoltà Bezzecchi con la KTM clienti, che chiude 18°. Ottimi primi punti per Stefano Manzi e MV Agusta, 15° con grandi margini di miglioramento.
In campionato rimane sempre in testa con 75 punti Lorenzo Baldassarri, forte di 3 vittorie su 5 gare disputate. Le due cadute di Austin e di Le Mans pesano comunque tanto: soprattutto quella di oggi potrebbe porre in dubbio la presenza dell’italiano al Mugello. Il forfait del #7 potrebbe essere negativo in chiave campionato, in quanto Thomas Luthi segue a 68 punti; Jorge Navarro a 64 punti e il ritrovato Alex Marquez a 61.